Fighting Dice – Ep.3

Rieccoci qui, amanti delle mazzate, per una nuova puntata di Fighting Dice, la nostra rubrica che segue la “via del guerriero”! Nello scorso articolo vi avevamo presentato i primi due personaggi del nostro spaventoso Horrywood Project, mentre oggi vogliamo darvi un assaggio della nostra collezione di combattenti provenienti da tutto il multiverso! Se non conoscete ancora Musha Shugyo, andatevi a leggere il nostro report Lucchese, così da capire come abbiamo fatto a mettere le nostre manine pacioccose sul primo picchiaduro da tavolo italiano. Fatto? Bravi, ed ora tenetevi forte perché si parte con il nostro

Come dicevamo nella puntata di presentazione, il Mugen Project non è altro che una raccolta on-line in stile Musha Shugyo dei combattenti più disparati provenienti dai più remoti angoli del multiverso. Personaggi di giochi dimenticati o semi-sconosciuti, ma anche protagonisti celebri che nessuno si è mai azzardato a convertire per un gioco di combattimenti alla Street Fighter!

Ma perché “Mugen”? Per chi tra voi non ha mai conosciuto la controversa Elecbyte, il Mugen è un programma per creare videogiochi 2D di combattimento che nei primi anni 2000 ha permesso agli appassionati di divertirsi con i crossover più improbabili, mescolando insieme migliaia di chars e stage dai videogame più disparati. Ecco, lo spirito del nostro progetto è proprio questo: includere personaggi senza limiti di ambientazione, per una enorme e variopinta arena universale! Ti sei mai chiesto chi vincerebbe in uno scontro tra Solid Snake e Predator? Hai voglia di sfidare il tuo amico in uno combattimento tra Homer Simpson e Ronald McDonald? Beh, Musha Shugyo Mugen Project è quello che fa per te! XD Ma ora basta perdersi in chiacchiere: partiamo con il nostro mini-disclaimer e via alle danze con i primi personaggi!!!

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Il primo ad inaugurare questa rubrica non poteva che essere uno dei personaggi storici del Mugen: Dragon Claw! Personaggio completamente originale (esclusivo per Mugen, non esiste in nessun altro videogioco) creato da Reuben Kee, compositore e programmatore originario di Singapore, scomparso alla giovane età di 23 anni. Il suo Dragon Claw ha rappresentato una vera innovazione per la piattaforma Mugen: completamente originale, graficamente renderizzato con 3D Studio Max e dotato di un’ottima AI.

La particolarità di Dragon Claw risiede nella sua velocità e nella possibilità di concatenare apparentemente qualsiasi colpo ad un altro… Ho cercato di riproporre fedelmente il suo ampio e altamente spettacolare parco mosse, assegnandogli Combo come metodo di acquisizione di Special Points e mescolando insieme uno stile aereo con diverse mosse Combo X2. Magnifica la Super (Heaven’s Sword), eseguibile anche a mezz’aria, con cui Dragon Claw piove dal cielo e colpisce con una potenza degna di una meteorite il malcapitato!

Questa puntata del Mugen Project ha un feeling quasi robotico/futuristico… Dopo Dragon Claw proseguiamo infatti con un cyborg: Brocken!

Il nostro robot-soldato è praticamente un cyborg costruito dalla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale, dotato di arti idraulici estendibili, forza sovrumana e numerosi armi segrete! E’ un personaggio della serie di videogiochi World Heroes, in cui uno scienziato costruiva una macchina del tempo per radunare i migliori combattenti di tutte le epoche storiche e farli combattere in un torneo mortale! Probabilmente è stato ispirato da Rudolph Von Stroheim, il nazi-cyborg presente nella seconda serie di “Le Bizzarre Avventure di Jojo“, ma rimane comunque un personaggio unico, con i suoi pugni-missili e gli sbuffi di vapore che emette quando si muove…

In termini di gioco Brocken risente un po’ dello “stile Street Fighter” che grondava da ogni picchiaduro dei primi anni ’90 (in effetti in molti lo hanno paragonato ad un mix tra Dhalsim e Vega/Bison di Street Fighter)… Di sicuro c’è la sua propensione al combattimento a distanza, grazie ai suoi pugni-missile Rocket Punch e al braccio estendibile con scarica elettrica annessa Storm Thunder (che con Scaglia può aprire la strada a diversi concatenamenti). Una volta poi fiaccato per bene il nemico, dopo averlo tenuto a distanza di sicurezza, potete accendere i vostri retro-razzi propulsori e scagliarvi all’attacco con il Messerschmitt Attack (che Trasla) e finirlo con un roboante German Hurricane Arm, il montante elettrificante più potente del vostro arsenale! “Nessuno può competere con il potere della scienza tedesca!” 😉

Il terzo personaggio di oggi continua in un certo senso la via “sci-fi” inaugurata da Dragon Claw e Brocken… Ecco a voi il leggendario pilota e cacciatore di taglie Captain Falcon!

Apparso per la prima volta nel videogioco di corse futuristiche F-Zero, Falcon è un personaggio culto della Nintendo, con comparse e cameo in svariati titoli, tra cui la popolare serie di picchia-picchia “Super Smash Bros”. Misterioso e dal look futuristico, indissolubilmente legato alla Blue Falcon, la sua vettura ad antigravità con cui partecipa ai vari campionati F-Zero (e che ritrova anche qui come Super), Capitan Falcon è un altro personaggio “must have” che non può mancare nella scuderia del nostro Mugen Project!

Caratteristiche fondamentali del Capitano sono la sua velocità e forza, contrapposte alla sua mancanza di difesa… Acquisendo punti SP utilizzando la Rapidità, Falcon è in grado di combattere a pieno regime molto presto, dispensando i suoi famosi Falcon Punch potenziati. Il suddetto colpo oltretutto spinge l’avversario a distanza, dando ulteriore tempo a Falcon o concedendogli la possibilità di agganciare anche il Falcon Kick o il Raptor Boost in salto… Robusto e dotato di tecniche facilmente concatenabili, Captain Falcon è un personaggio puramente aggressivo, che dà il meglio di sé proprio in attacco! Da sottolineare anche la potenza della sua Super, dove la sua vettura ad anti-gravità Blue Falcon investe letteralmente il nemico, causandogli ingenti quantità di danni!

E anche per questa puntata di Fighting Dice è tutto… Provate i nostri chars, divertitevi e fateci sapere cosa ne pensate! “Buona notte e buone botte!” 😉