Rieccoci a voi, amici delle mazzate, per una nuova puntata di Fighting Dice, la nostra rubrica che segue Musha Shugyo, il primo picchiaduro da tavolo tutto italiano!
Nell’ultimo articolo vi avevamo presentato altri tre brutti ceffi che andavano ad infoltire il nostro spaventoso Horrywood Project…
In fondo in un picchiaduro dove si scontrano all’ultimo sangue Freddy Krueger, Jason e Pinhead cosa potrebbe andare storto?!?
Oggi invece cambiamo totalmente registro e proseguiamo con il nostro scintillante…
Come spiegato nelle puntate precedenti, il nostro Mugen Project è semplicemente una piccola raccolta on-line in stile Musha Shugyo dei combattenti più disparati provenienti dai più remoti angoli del multiverso: personaggi di giochi dimenticati o protagonisti famosi che nessuno ha mai pensato di vedere in un beat’em up, tutti frullati insieme in un scintillante cocktail Mugen!!!
Ma ora bando alle ciance e allacciate le cinture, perché anche oggi ne vedrete delle belle!!!
Tutto il materiale presente in quest’articolo è da intendersi ad uso esclusivamente amatoriale.
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E visto che parliamo di Mugen e che nella scorsa puntata del progetto avevamo presentato nientemeno che uno dei personaggi esclusivi più famosi dell’engine, anche oggi vogliamo aprire le danze con un char completamente originale, creato appositamente per Mugen e non presente in nessun altro videogioco…
Stiamo parlando di…
Ubu Vagrante, il malefico vecchietto combattente inventato da Aiduzzi!!!
Per chi non lo sapesse, circa 6 o 7 anni fa Aiduzzi, all’anagrafe Antonio Navarra, italianissimo digital designer, è stato un geniale programmatore di chars per il Mugen, creatore di personaggi spettacolari come Ella (suo particolarissimo omaggio a vari film horror, specialmente The Ring), il truzzissimo Quando e il bizzarro Giano!!!
Se non li avete mai visti combattere, andatevi a vedere qualche loro video perché ne vale veramente la pena!
Ubu è un personaggio altrettanto singolare, in quanto letteralmente “spara” dalle mani!!!
Sono famose sue le mosse in cui mima con le dita una pistola e abbatte l’avversario con ondate energetiche degne di Goku…
Ma non è tutto: anche il suo stile è alquanto particolare e unisce sia mosse a distanza che counter e colpi potenti, con una Super a distanza che può essere caricata per fare graaandi danni!
Un personaggio veramente singolare, che acquisisce Special Points causando danni, ma con una certa tendenza al contrattacco…
Insomma, lasciatelo in pace e sarà solo un simpatico vecchietto a torso nudo, ma se lo attaccate scatenerete tutta la sua assurda violenza!!!
E dopo un pacifico vecchietto, continuiamo la nostra carrellata di cattiveria con uno dei boss secondo me più affascinanti di un picchiaduro di fine anni ’90: The Lotus Master!
Nel 1999 la IGS produsse Martial Masters, un picchiaduro ad incontri che strizzava l’occhio ai classici Capcom ma con un background da film di arti marziali di Hong Kong (chi ha detto “Drunken Master” con un giovine Jackie Chan?).
E il boss finale del gioco, il misterioso leader del Culto del Loto Bianco, era proprio Lotus Master, avvolto nel suo improbabile ma fichissimo costume, il volto coperto e le tecniche segrete a metà tra il demoniaco e il mistico…
Come poteva mancare un personaggio simile in Musha Shugyo?!?
Il maestro del Culto del Loto Bianco utilizza spesso le proprie capacità per levitare a mezz’aria e colpire il nemico dalle posizioni più improbabili…
Quando non attacca da sopra, il nostro misterioso maestro mascherato è comunque in grado di scagliare a distanza i suoi magici petali di loto, oppure ferire i nemici a terra con i suoi artigli (nemici magari scagliati al suolo proprio da una sua precedente mossa).
E non dimenticatevi della possibilità di concatenare più Burning Lotus consecutivi per beneficiare del bonus “in Aria” (sempre a distanza!)…
I Segreti del Loto infine, la sua Super mossa, è sia aerea che a distanza e può essere potenziata a piacimento con Ultra-Agilità e Ultra-Durezza! Un vero requiem di mortali fiori di loto!!!
Dopo due cattivi di questo calibro, il terzo personaggio del Mugen Project di oggi non poteva che essere un super-cattivo, uno che da sempre (o almeno dagli anni ’80) perseguita eroi ed innocenti per i propri loschi fini e la cui risata satanica è divenuta per molti ex-teenager un ricordo indelebile: Skeletor, il mitico teschio dei Masters of the Universe!!!
E per i pochi di voi che potrebbero non conoscere i mitici MOTU (acronimo ovviamente di Masters of eccetera): pentitevi e convertitevi immediatamente!!!
Skeletor è da sempre l’arci-nemico di He-Man ed è apparso in molteplici forme e media, ma per realizzare la mia personale versione per Musha Shugyo, più che ispirarmi alla celebre serie animata Filmation, ho preferito basarmi sui mini booklet delle vecchie action figure e sulla versione beta per Mugen sviluppata a suo tempo da Kain the Supreme.
Come tutti gli altri sadici cattivoni presentati oggi, anche Skeletor gode nell’infliggere dolore ai propri nemici e quindi il metodo più logico di guadagnare punti Special è ancora una volta Danni.
Per quanto riguarda il suo stile di combattimento invece, oltre alla forza bruta (retaggio di quando era ancora un grande guerriero, prima di unirsi ad Hordak), Skeletor mescola rapidi colpi del suo bastone magico a numerosi malefici e stregonerie che possono colpire il nemico anche a ragguardevoli distanze!
In poche parole: “Rimani a debita distanza da me, verme! Non sei degno di sfiorare il grande Skeletor!!!”
Degna di nota la Super, potente counter in cui l’astuto signore del male utilizza magiche immagini riflesse e il suo potentissimo bastone per scagliare una scarica d’energia mortale addosso al malcapitato nemico che pensava di averlo individuato!
E anche per questa puntata di Fighting Dice è tutto…
Provate i nostri chars, divertitevi e fateci sapere cosa ne pensate! “Buona notte e buone botte!” 😉
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